Con nobili princìpi

La strategia del Granduca per separare Marco e Maya è subdola e gioca su più fronti. Per farlo sentire inadeguato, il Granduca e la Granduchessa fanno capire a Marco che gli impegni e la preparazione per stare a fianco di Maya sono tutt’altro che semplici: c’è da imparare l’etichetta, almeno un paio di lingue straniere e affinare la cultura generale in materia diplomatica e politica. Marco, nonostante spaventato dalla mole di lavoro, non vuole deludere i genitori della ragazza, che lo hanno invitato insieme a tutta la sua famiglia ad una serata di gala che si terrà il giorno dopo alla presenza di nobili e ambasciatori. Anche Lucia cerca di dare lezioni di buone maniere a Cesare, Pamela, Ezio, Stefania e Giulio. Nessuno, infatti, vorrebbe far sfigurare Marco. La sera della festa, però, Cesare ed Ezio non ci mettono molto a farsi riconoscere, mettendo più volte i Cesaroni in imbarazzo. Il Granduca ne approfitta per far notare a Giulio quanto quell’ambiente sia estraneo alla loro famiglia, mentre la Granduchessa parla con Lucia insinuando che Marco non sarà mai in grado di reggere quella situazione. Il colmo si raggiunge quando Cesare fa cadere niente meno che l’ambasciatore delle Filippine, provocando indignazione e sconcerto. Alla fine della serata, Giulio è convinto che Marco non sarà mai felice in quell’ambiente, mentre Lucia trova che il ragazzo non si debba arrendere. I due litigano. La strategia del Granduca sembra funzionare. A colloquio con Marco, il Granduca sfodera il colpo definitivo, insinuando che Marco non potrà ricevere e frequentare sua figlia, per non creare uno scandalo. Marco è fuori di sé e ne parla con Maya, che non può credere che il padre gli abbia detto una cosa del genere. Tra i due si crea una forte frattura. Quando però Maya ribadisce al padre che non lascerà Marco e che è disposta a superare tutti gli ostacoli per stare con lui, anche rinunciando al trono, il Granduca capisce che c’è solo un modo per fa