Mentre i campionati di lotta proseguono - gli incontri si svolgono uno dopo l'altro senza intoppi e tutto procede secondo il programma - Daigo incontra casualmente il giovane Kenta accompagnato da Ruriko in una tavola calda ove viene servito cibo semplice a basso prezo e si mette a raccontare ricordi ed esperienze della propria infanzia: si trovava ad Hiroshima subito dopo la caduta della bomba atomica, non vi era nulla da mangiare e lui viveva da solo per strada, ché non aveva una casa in cui poter ripararsi.
Ha dovuto imparare anche troppo presto a lottare con le unghie e con i denti per continuare a sopravvivere: purtroppo ci sono ancor oggi bambini costretti a subire i danni di una qualche guerra in giro per il mondo; Daigo stimava dal più profondo dell'anima Naoto che continuava a lottare per tutti questi bambini orfani, abbandonati e lasciati soli a se stessi; decide almeno di mandare un telegramma d'incoraggiamento a Naoto a New Delhi, sperando con tutto il cuore che l'amico possa tornare in patria trionfante.