Da sempre l'essere umano cerca di spiegare cosa sia l'amore. Senza riuscirsi mai fino in fondo, forse proprio perché è un meccanismo inspiegabile. Ma ogni volta che vogliamo "capire l'amore" vogliamo "ingabbiarlo, farlo prigioniero". L'amore però non può star fermo, non è la sua natura. L'amore è quello che si muove, dentro. A Riserva Indiana il racconto degli ingranaggi dell'amore con Diodato, Marc Chagall e Bella Rosenfeld.
Le religioni molto spesso alzano gli occhi al cielo. Il cielo è il luogo del sole, della luce. Forse per questo gli dei li mettiamo in genere lassù, oltre le nuvole. C'è però il popolo indiano dei Navajo che guardano in giù, il loro dio è la terra, ritengono che tutte le creature sono figlie della terra. Con Malika Ayane, Patricia Gualinga e Rob Greenfield si parla di natura, alberi e Amazzonia.
Agli antichi piaceva credere con fantasia che l'origine della parola ladro fosse in "latera" cioè "colui che sta al fianco, di lato". Di chi? Del padrone. Il ladro sarebbe quindi la guardia del corpo, il più fidato, la persona da cui meno te lo aspetti ti derubava perché ti conosceva, perché aveva la tua fiducia, le tue chiavi. Non solo cose, soldi, ma anche sentimenti, perfino risate. Con Luca Barbarossa, Franca Rame, Dacia Maraini e gli indiani Sioux si parla di ladri e di amori rubati.
Scriveva Giuseppe Ungaretti che la guerra è il peggior atto di violenza dell'uomo sull'uomo. Oggi sono oltre 50 i Paesi nel mondo in guerra. Guerre di cui non si parla mai, che nessuno conosce, guerre che uccidono e distruggono. Se è vero quello che diceva Ungaretti potremmo dire che l'umanità odia se stessa e continua a fare violenza su se stessa: l'umanità ama la guerra. Con Vasco Brondi, Albert Einstein, Sigmund Freud, Sadako e la tribù dei Cherokee si parla di amore per la guerra.
Emergency ha lanciato l'allarme: tre milioni di bambini solo nel Sudan vivono quotidianamente la guerra. A Riserva Indiana insieme a Piero Pelù racconteremo la storia di Amadou, solo una delle tantissime storie di minori migranti censite dall'Unicef, dall'Onu e dalle Ong che ogni giorno sono le prime vittime della violenza del mondo. E ogni volta che vediamo le immagini di un bambino migrante morto sulla spiaggia ci sono ondate di commozione, d'indignazione, che poi passano, come fosse un film, perché non sappiamo più distinguere la verità dalla fiction. A Riserva Indiana si parla di immigrazione e di fake news con Piero Pelù, Amadou, la balia di Washington e Winston Churchill.
L'amore è un patto fra due persone, e come tale è già un fatto pubblico. Senza considerare che l'amore può creare famiglie, legare famiglie diverse, persone diverse, diventa un fatto politico, pubblico, della polis. Stasera a Riserva Indiana parliamo dell'amore politico, quello che lega l'amore fra due persone a tutti gli altri con Tosca, Jole Mancini, Pablo Neruda e Matilde Urrutia.
Cosa succede per la scienza quando ti innamori? Si scatena dentro chi ama un cocktail di sostanze chimiche euforizzanti: dopamina, ossitocina e adrenalina. Un concentrato di energia tale che tutte le emozioni si potenziano: l'innamorato è triste? No è tristissimo. È impaurito? No è terrorizzato. L'innamorato è solo? No si sente abbandonato. L'amore è quel fenomeno per cui le emozioni si elevano al cubo. E questo ci spaventa. A Riserva Indiana parliamo della paura d'amare con Motta e Ferdinando Pessoa.
Le parole non sono mai solo dei suoni, contengono verità antiche e svelano segreti su di noi, esseri umani. La parola 'lavoro' per esempio è una parola che ha molto da raccontare. In latino significa 'fatica'. Come nei nostri dialetti, napoletano e siciliano, ad esempio. O in francese, 'travail', il nostro 'travaglio' che significa anche partorire. Vedi le parole? Lavorare è sì una fatica, ma è anche un parto, cioè creatore di vita, il lavoro. Sono ospiti Noemi, Rainer Maria Rilke, Rosino e Serafina, Enzo Gragnaniello e Jonas Hanway.
Nella riserva indiana c'è un antico motto Sioux: se qualcuno ti giura che dirà sempre e solo la verità, per il suo bene regalagli un cavallo…. Perché di quel cavallo avrà bisogno, quando gli toccherà fuggire e presto, da chi scoprirà che dietro la promessa di verità c'è un cumulo di menzogne. L'amore per la verità con Paolo Jannacci, Rosario Livatino, Pietro Nava, George Orwell, Enzo Jannacci, Charles Baudelaire, Edward Curtis e Michele.
Quando ero bambino ogni volta che tornavo a casa da scuola volevo raccontare qualcosa di straordinario che avevo visto per strada. Nessuno mi credeva ma io quelle cose le avevo viste, perché osservavo, anzi spiavo le vite degli altri, le ritenevo belle, mi piacevano, anche quando erano le più normali, le più semplici. A Riserva Indiana si parla delle vite degli altri con i Coma Cose, Anton e Olga Checov.
